venerdì 11 agosto 2017

SPAUR 1) JOHANN MICHAEL E CHRISTOPH ANDREAS, vescovi.

Iniziamo da quanto già detto (parzialmente) in un post di Novembre 2015: lo stemma Spaur che campeggia in Piazza 3 Novembre a Riva del Garda (TN) (FOTO 1-2) , nulla ha a che fare con la cittadina trentina in quanto la sua collocazione risale al 1911. L’unico Spaur che ebbe qualcosa da spartire col delizioso borgo lacustre fu il trecentesco podestà Volchemaro Spaur che ovviamente non è il titolare di quest’arma di fine Siecento/inizi Settecento (vedremo nei prossimi post, poi, come l’arma originaria Spaur differisca da questa e da molte altre succedutesi nel corso dei secoli). Questi va invece identificato (stando agli autori di Riva Araldica, 1997 il Sommolago, pag. 137) con Johann Michael von Spaur und Valör, che svolse la sua intera carriera ecclesiastica in quel di Trento, divenendone vescovo nel 1696, fino alla data della sua morte (1725). Segnaliamo anche la presenza di altro prelato Spaur in quel di Trento, che fu vescovo di Rhosus dal 1722 al 1743, ma che nella medesima data ricoprì anche la carica di vescovo ausiliario tridentino (e quindi fu, per tre anni, ausiliario dell’altro vescovo Spaur, Johann Michael, che fu anche il suo principale consacratore). Difficile però che lo stemma in questione possa riguardare lui piuttosto che il vescovo effettivo della città? Probabile, e comunque noi rispettiamo l’attribuzione a Johann Michael effettuata da Baroni, Lugli, Pfleger e Viaro, e cioè gli autori del già citato “Riva Araldica”.
Di altro vescovo Spaur, e cioè, Christoph Andreas (attivo in Bressanone dal 1601 al 1613, nato nel 1543) è l’arma visibile su una porta di Brunico e riprodotta qui https://de.wikipedia.org/wiki/Christoph_Andreas_von_Spaur (FOTO 3). Non so in base a quali dati essa sia attribuita specificatamente a questo prelato, ma non ho nemmeno competenza per dubitarne. Io mi limito a segnalare gli altri vescovi Spaur, operanti tutti in Bressanone: Ignaz Franz Stanislaus ((1778-79 e prima vescovo coadiutore dal giugno al dicembre del 1775 e mi sa è epoca tarda per lo stemma in questione), Joseph Philipp Franz (1779-1791, idem come sopra per quanto riguarda l’epoca), Leo Von Spaur (1469, ma qui è probabilmente troppo presto), Leopold Maria Joseph (in Bressanone per tutta la vita a vario titolo, dal 1718 al 1778 data della morte, e vescovo dal 1747: tardi anche per lui?).
Quel che mi preme sommamente di segnalare è che l’arma Spaur in Brunico è quella che appare nello scudetto “sul tutto” (FOTO 4). Perché è importante? Perché non è l’arma originaria (che appare solo nel primo e quarto quarto dello scudetto), ma nemmeno l’arma attuale (la incontreremo). E’ invece l’arma Spaur inquartata in maniera identica a quella che si può osservare in un dipinto del XVI sec. (vedremo anche questo) e quindi coevo del prelato. E’ forse quindi questo l’elemento decisivo (oltre alla foggia dello scudo?) per la corretta assegnazione dell’arma in Brunico al vescovo Christoph, oltre ovviamente a eventuali attribuzioni certe e circostanziate che io invece ignoro. 

Dello stemma di Christoph Andreas si parla anche qui https://www.lamoneta.it/topic/127007-stemma-di-christoph-andreas-spaur/#comment-1445469 in merito a una medaglia (FOTO 5). In questo topic intervengo come Sorante, più che altro per puntualizzare alcuni errori araldici presenti nella medaglia stessa.






Nessun commento:

Posta un commento