venerdì 22 aprile 2016

STEMMI IN SALO’ (BS)
Esterno del Lazzaretto di Salò (foto 6-7-8; per interno vedere foto 9-10-11) 
Per prima cosa si noti lo stemma di Salò “antico”, quando ancora il giglio tenuto nella branca anteriore del leone (foto 1), non era stato sostituito dall’attuale rametto d’ulivo (cosa che avverrà nel 1878), come invece si può notare, ad esempio, nel più recente testimone, di epoca fascista, presente nel Cimitero (foto 2).
Per quanto riguarda lo stemma centrale, un testo assolutamente fededegno riporta l’attribuzione Condulmer, la qual cosa ritengo un lapsus (dato il livello del testo, ripeto, assolutamente eccellente), assegnandolo io alla famiglia Correr (foto 3), come si può notare ad esempio in uno dei testi della BSB (foto 4, troncato d'azzurro e d'argento, vestito dall'uno all'altro). Per quanto riguarda il terzo stemma (foto 5), il testo precedente indica un Fantoni di Salò, ma io nella mia piccola biblioteca non ho riscontro di questo. Di certo, tra gli altri, Enrico Stefani (il cui libro Araldica benacense e valsabbina–ricordo- verrà presentato alle 17,30 di domani, presso la Sala dei Provveditori proprio in quel di Salò-si veda post con locandina qui sotto-) saprà chiarire.










1 commento:

  1. riporto da "Il caffè Araldico" omologo facebook di questo blog, il commento di Enrico Stefani:

    "La foto 5 riporta lo stemma della famiglia Fantoni. Ho trovato lo stemma di Gerolamo Fantoni in calce a un suo documento ed è lo stesso blasone."

    RispondiElimina