venerdì 19 giugno 2015

STEMMI IN VERONA: 4) SAN ZENO-SANT’ANASTASIA, ARMA PINDEMONTE, NOGAROLA (fotografata il 22 Luglio 2011).

La foto 1 è stata da me scattata nei chiostri di San Zeno, le foto 2-3-4 in Sant’Anastasia (quarto altare a destra) e, come nota giustamente il De Betta, in questo stemma “l’albero è però a ombrello”. Nell’epigrafe, si segnala la data del restauro, 1777, pochi anni prima che, stando al Crollalanza (Dizionario), la famiglia venisse “aggregata al patriziato veneto”, cosa c...he avvenne nel 1782. Il De Betta segnala poi altro stemma Pindemonte nel corridoio della chiesa dei Filippini, dedicata a Carlo Pindemonte; un altro sotto il decimo arco del cortile della chiesa di Sant’Eufemia e uno dei Pindemonte Moscardo nel cimitero monumentale. Le foto 5-6 riguardano lo stemma di Isotta Nogarola Pindemonti, (presente sempre in Sant’Anastasia) “celebre poetessa e letterata […] che è una delle più belle glorie di Verona” (Crollalanza. L’autore indica nel X secolo la data di approdo della famiglia in quel di Verona, famiglia di origini –sempre stando a quanto da lui scritto- francesi). Nell’Armerista Veronese del già citato De Betta, si riportano gli smalti, tratti dal manoscritto del Gianfilippi: per i Pindemonte, rosso il campo, il monte e il pino verdi, quest’ultimo, secondo il Crollalanza –che vuole la famiglia in questione, di origine pistoiese-, fruttato d’oro. Per i Nogarola il Crollalanza medesimo restituisce un d’azzurro a tre bande merlate d’oro. Nella foto 7, tratta dall’ Insignia Nobilium Veronensium Vicentinorum, (BSB cod. 276) si nota che gli smalti vengono rispettati, ma anche che ai Nogarola si attribuiscono tre bande d’oro sì, ma doppiomerlate.








 





 

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